Ma non è per colpa dei disegni che l'albo provoca una immediata impressione negativa. La pessima colorazione di Nei Ruffino è realmente irritante e invasiva, giocata su effetti di luce onnipresenti e illogici, che fra l'altro tendono a sbiadire e sbavare le chine.
Alla diffusione delle anteprime per la serie, l'accoglienza è stata fredda. Birds of Prey ha la sua base di fans fedelissimi, anche se non numerosi, e ripresentare il gruppo con Starling (componente tutto nuovo inopportunamente messo al centro della copertina) e Poison Ivy (una supercriminale, anche se dall'immagine leggermente riabilitata dopo la serie Gotham City Sirens) non è una scelta che possa generare molta aspettativa.
Black Canary |
Alla sceneggiatura troviamo Duane Swierczynski, scrittore di crime stories letterarie e con già all'attivo diversi lavori per Marvel (Moon Knight, Punisher, Cable, Deadpool, Iron Fist), tutti a dire il vero convincenti solo a metà. Da uno con il suo background ci si attenderebbe qualche approccio realmente innovativo rispetto agli standard dei comics, e che non faccia troppo rimpiangere gli unici due sceneggiatori che su Birds of Prey hanno veramente lavorato bene (Chuck Dixon e Gail Simone).
Se questa aspettativa si stia o meno realizzando è abbastanza difficile dedurlo da questo primo numero, che è giocato solo sull'azione. Per ora i segnali non sono incoraggianti. Il ritmo non manca, ma è eccessivamente frammentato dall'uso sfrenato di flashback (a pagina 12 ce ne sono ben 3) che a conti fatti non sembrano né particolarmente pregni di informazioni, né efficaci per creare tensione narrativa. A mio parere si tratta solo di orpelli pretenziosi.
Starling - Notare gli effetti di luce sparpagliati a caso. |
La storia vede un reporter, prezzolato da una misteriosa organizzazione di killer invisibili, pedinare Black Canary per poi ritrovarsi al centro di uno scontro fra questa e i killer. Motivazioni dell'organizzazione criminale del tutto oscure e Starling come fulcro della sequenza d'azione per fare da collante fra i vari attori presenti sulla scena.
Un numero che vi intratterà con moderato interesse (se proprio non avete di meglio da fare) durante i cinque minuti di lettura, terminata la quale non saprete ancora se ci sia un intento chiaro per portare avanti una trama di più lunga gittata, e se questa potrà essere abbastanza significativa da valere la vostra attenzione.
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