domenica 17 luglio 2011

Winsor McCay riveduto e corretto da Bill Plympton

Bill Plympton è un vignettista e animatore indipendente molto apprezzato per la notevole carica satirica e surreale che è l'elemento principale dei suoi cortometraggi animati. Nel 1987 ha vinto un premio Oscar per il corto Your Face, e nel 2008 è riuscito finalmente a terminare anche un lungometraggio di 80 minuti intitolato Idiots and Angels. Impresa notevole dato che Plympton ha lavorato sempre in totale autonomia.

Adesso è alle prese con un progetto che gli sta molto a cuore, il restauro di The Flying House, cortometraggo del 1921 creato nientemeno che da Windsor McCay, pionere storico sia nel campo dell'animazione (Gertie il Dinosauro) che del fumetto (Little Nemo).

Più che di un restauro si tratta piuttosto di una riedizione vera e propria. Grazie all'aiuto di un gruppo di studenti d'animazione, il film originale - muto e in bianco e nero - è stato ripulito fotogramma per fotogramma e colorato con tinte tenui e non eccessivamente invasive. Infine si è pensato di sostituire i dialoghi, che nel film del 1921 venivano mostrati in forma di fumetto, con un vero e proprio doppiaggio audio a opera degli attori Patricia Clarcson e Matthew Modine.

A proposito del progetto Plympton dichiara: "Ho scoperto The Flying House qualche anno fa, durante la proiezione di una collezione di opere di Winsor McCay contenuta in un vecchia videocassetta. Sono rimasto sorpreso dallo humor, dalla grande narrazione e naturalmente dall'incisività superiore. Ma tutto ciò era ostacolato da troppi balloons per le didascalie e dalla mancanza di colori, suoni e musiche. Il problema più grande del film era la condizione terribile della copia di stampa. E' stata trascurata e malgestita per quasi 90 anni. E' un disastro di graffi, polvere e erosione".

Inizialmente Bill Plympton aveva intenzione di procedere in totale solitudine e autonomia all'intero restauro, come è abituato a fare per tutti i suoi lavori. Ma l'impresa si è rivelata improba e anche molto costosa. Non esiste nessun magico programma di computer chiamato "Pulisci il Film" - racconta Plympton, per spiegare quanto si stesse rivelando oneroso il suo compito.

Il suo lavoro ha infine trovato supporto in kickstarter, piattaforma di finanziamento per progetti artistici, che gli ha messo a disposizione denaro e collaboratori. Il progetto dovrebbe essere ultimato entro l'anno corrente.







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