Ma se Green Lantern #1 (recensito qui) prende il via esattamente dal punto in cui si era conclusa la Guerra delle Lanterne, DC Comics ritiene comunque necessario effettuare un reboot simbolico. E lancia anche la collana Green Lantern New Guardians che dovrà funzionare da porta di accesso per lettori nuovi, quelli non così smaliziati su eventi pregressi che sono tanto stratificati da intimorire. In questo Green Lantern New Guardians #1 si tiene quindi conto degli scenari precedenti, ma al contempo si introduce una nuova Lanterna Verde terrestre con la quale i più giovani possano empatizzare.
Ganthet, unico Guardiano di OA sopravvissuto |
Un candidato viene individuato in Kyle Rayner, aspirante disegnatore di fumetti squattrinato e un po' sfigato. Risulta subito ovvio si tratta di un soggetto che può ben funzionare per attrarre pubblico fresco. Che poi sia anche un disegnatore di fumetti, dà più senso alla spettacolarità delle creazioni visive scaturite dall'anello come materializzazioni della forza di volontà di chi lo indossa, e sotto questo aspetto vengono mostrate un paio di creazioni realmente di grande (e divertente) impatto.
Kyle Rayner, sei stato nominato! |
Ogni colorazione ha dato vita a un proprio corpo di lanterne dalle intenzioni meno nobili di quelle del corpo delle Lanterne Verdi. Il (truculento) corpo delle Lanterne Rosse ha persino meritato una propria testata (Red Lanterns).
Il ragazzo impara presto |
Storiellina semplice di una immediatezza vivace e fresca sia nei disegni di Tyler Kirkham che nei testi di Tony Bedard, oltre che infine nelle bellissime chine dai tratteggi sottili e graffiati. L'unico appunto da fare al numero di esordio è che del carattere di Kyle Rayner non sappiamo per ora granché, ma questo non impedisce comunque di simpatizzare subito con lui.
Se si voleva creare una serie di supereroismo classico e di facile presa su lettori nuovi, le premesse sembrano essere state ben poste. E che si riesca a far piacere il tutto anche a lettori più di lunga data e senza buttare via le trame pregresse, è solo un ulteriore merito.
PS: Altro giro, altra errata corrige. Dopo 30 recensioni DC comincio a perdere colpi.
Kyle Rayner esiste già in alcuni eventi DC Comics passati, come esiste l'evento della distruzione di OA. In effetti questo albo fa un "reboot" della figura di Kyle Rayner pur mantenendo in piedi lo scenario della "Guerra delle Lanterne" e "Anelli arcobaleno". Un pasticciaccio. (Thanks AleC).
4 commenti:
non mi tornano i conti... se il reboot non ha investito green lantern (dove c'è già Kyle Rayner) com'è possibile che in nuovi guardiani Kyle Rayner è una nuova lanterna?
cmq sono dell'opinione che new guardians ha tante potenzialità, gli scenari fantascientifici sono molti come lo potrebbero essere le storie dei vari personaggi, occorrerebbe più coraggio e trasformarlo da costola qual'è a un vero e proprio universo narrativo.
invece l'ho hanno utilizzato per attrarre nuovi lettori, quindi trame non complesse e atmosfere il più possibile commerciali.
A me lo chiedi? In DC Comics la continuty è sempre stata una cosa molto flessibile.
E' un reboot su Kyle Rayner in effetti. Scritto qualche cappellata qua e là, ma fa nulla, lascio così. Prendetelo con le pinze.
ma di che figurati, è sempre stato difficile dare un senso logico agli eventi DC... dovrebbero prender lezione dalla Marvel
è semplice uno si affeziona ad un personaggio e ne segue gli eventi, ma se quest'ultimi non hanno senso e vanno in contrasto, va a finire che ammazzano l'affezione.
Ha molto più senso per i lettori Usa. C'è un ricambio più rapido di lettori e scarsa disponibilità delle storie passate, a meno che non siano raccolte in volume o si affrontino prezzi da collezionisti. Quindi a ogni nuova generazione puoi rivendere sempre la stessa storia :)
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