La parola Knights nel titolo descrive esattamente il genere della serie, quello di una (buona) fantasy commerciale alla maniera di Dungeons and Dragons. Demon, ossia Etrigan, non viene collocato nel mondo attuale ma indietro nel tempo fino alla ultima notte di Camelot.
Non si pensi però all'ennesima rivisitazione dell'ormai troppo logoro mito arturiano, perché Camelot è utilizzata strumentalmente solo per permettere al lettore di afferrare in un attimo il timbro della serie. L'obiettivo, piuttosto, sembra quello di mettere in piedi storie dotate di una certa immediatezza visiva a beneficio dei nuovi lettori, e nelle quali anche i fans di più lunga data possano ritrovare le versioni giovanili di personaggi sovrannaturali già noti.
Ecco quindi che nell'albo viene rivisitata la prima fusione fra il mortale Jason Blood e il Demone Etrigan, ma compaiono anche Madame Xanadu (già vista nelle ultime pagine di Resurrection Man, come recensito qui), Vandal Savage (visto spesso negli albi di Green Lantern e Batman) o lo stregone Mordu (una sorta di versione maligna del Dr Strange di "Marvel Comics").
Ho la vaga impressione di avere già visto questa scena... |
I disegni di Diogenes Neves sono fenomenali. Non colpiscono particolarmente a primo impatto, ma durante la lettura ci si accorge di quanto siano niente affatto banali ed efficacissimi per supportare il racconto, nonché di quale apprezzabile raffinatezza posseggano. Proprio perché non esuberanti, le matite non rubano la scena alla narrazione di Paul Cornell, e le stesse raffinatezze - con identica efficacia nel perseguire uguali intenti - le ritroviamo nella splendida colorazione di Marcelo Maiolo.
Nella scena di apertura, Camelot sta per soccombere. Per difendere il regno, Merlino ha imprigionato Etrigan, un demone dell'inferno da lui evocato. Ed è sempre Merlino a scegliere un suo giovane attendente, Jason Blood, come ospite mortale che porterà dentro di sé il Demone.
Fra i protagonisti della ricerca c'è anche un esercito agli ordini della regina consorte di Mordu, dalle motivazioni misteriose quanto probabilmente maligne. Quel che è certo è che nella taverna di Alba Sarum si giocherà il destino di un regno, ed è là che tutti i protagonisti convoglieranno. Lo scontro vedrà ovviamente Jason Blood costretto a mutarsi in Etrigan.
In conclusione: se il fantasy è un genere nelle vostre corde questo titolo è esattamente quello che fa per voi. Non vi deluderà in questo primo numero e ci sono tutte le premesse perché non lo faccia neanche nei numeri successivi.
5 commenti:
Ehm, l'alter ego umano di Etrigan è Jason Blood, Jason Todd è il redivivo secondo Robin!
Concordo con la tua analisi, potrebbe diventare una serie veramente interessante, analogamente ai vari albi "prequel" di Diabolik, che danno spessore al personaggio mostrando come è diventato quello che è oggi.
Sì... c'avevo il nome sotto gli occhi su un pezzo di carta... poi mentre scrivevo sono andato a memoria (fallace e sonnolenta) :) Correggo. Grazie
Ti è sfuggito un Jason Todd nella didascalia della terza immagine.
Sarebbe interessante se nel corso della serie si continuassero a mostrare altri personaggi immortali e, magari, organizzazioni secolari come l'ordine di San Dumas (rimettendo così in continuity Azrael) e Stormwatch... In quel caso probabilmente la comprerei ma, ora come ora, gli unici acquisti che farò di sicuro sono il Superman di Grant Morrison, Stormwatch, Animal Man e la Justice League Dark.
Bha, non lo so... non ce la farei a seguire le altre uscite. Può darsi che continuerò a recensire detective e Action comics. Devo decidere. Ma senza fretta. :)
Grazie:)
Questa serie mi interessa parecchio, ma non ho ancora capito come e dove verrà pubblicata dalla Lion.
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