venerdì 26 agosto 2011

Tim Burton resuscita Frankenwennie

Tim Burton è attualmente impegnato nella lavorazione di Frankenweenie, sua nuova pellicola in animazione stop motion. Si tratta della stessa tecnica già impiegata da Burton in Nightmare Before Christmas ma anche nel suo primissimo lavoro professionale, il cortometraggio Vincent.

Frankenweenie è qualcosa di più che semplicemente un nuovo film burtoniano. Prodotto da Walt Disney Pictures è la versione lunga - nonché un remake in tutt'altra forma artistica - dell'omonimo cortometraggio di Burton uscito nel 1984.

Presso il D23 Expo (fiera dei fan del mondo Disney) è stato presentato il logo del lungometraggio e un video di anticipazione. Prima di riferire quanto riportato da chi ha potuto visionare il filmato, meglio riepilogare cosa fosse la precedente versione corta di Frankenweenie.

Nel 1982 Tim Burton lavorava come dipendente (artisticamente represso) nel ruolo di uno dei tanti animatori-intercalatori degli studi Disney. Ma fremeva per proporre alla casa di Topolino i suoi progetti artistici, riuscendo infine a farsi finanziare a fondo perduto da Tom Wilhite - capo dello sviluppo creativo - il corto Vincent.

Logo per il lungometraggio
Vincent ebbe una discreta circolazione in mostre di cinema di animazione, compreso l'Annecy Film Festival, raccogliendo premi e menzioni della critica tanto da convincere la Disney che il corto - per lei privo di interesse commerciale - dimostrasse il talento di Burton quanto bastava per decidere di finanziargli un secondo cortometraggio non in animazione: Frankenweenie.

Frankenweenie è la storia di un bambino di nome Victor (come Victor Frankenstein) che, disperato per la morte del suo cagnolino, prova a resuscitarlo ricucendolo con ago e filo e instillandogli nuova vita a suon di scariche elettriche. Il corto è girato in bianco e nero e interpretato da quel Barret Oliver che appena l'anno prima era stato protagonista per La Storia Infinita.

Fotogramma dal cortometraggio "Vincent" (1982)
Non erano certo mancate alcune perplessità della produzione al momento di approvare il progetto, ma all'epoca la Disney era sinceramente in cerca di nuove piste da battere, a fronte di melensaggini buoniste e moraleggianti del classico stile disneyano che mostravano d'aver perso ogni freschezza creativa e potere di affascinare il pubblico.

L'idea di una favola per bambini venata di toni horror dovette sembrare un esperimento che valeva la pena tentare. Frankenweenie risultò però essere esattamente il contrario.

Stilisticamente si può senz'altro dire che il film è un horror anzitutto, ed è in forma di favola solo in secondo luogo.  E' insomma un film di Burton e non un film Disney, un delitto in qualche modo imperdonabile.

Nonostante una nomination all'Oscar e pur essendo privo di violenza esplicita, il film venne etichettato con classificazione PG (Parental Guidance), ossia vietato a minori di dodici anni non accompagnati.

Fotogramma dal cortometraggio "Frankenweenie" (1984)
Disney dovette rinunciare alla idea di distribuire il film come contenuto extra nella riedizione Home Video di Pinocchio e ripiegò decidendo di licenziare Tim Burton con l'accusa di aver sprecato le risorse aziendali. Il corto tornò al cinema solo nove anni dopo come allegato a Nightmare Before Christmas.

Per quel che riguarda il Frankenweenie versione lunga, le anticipazioni note sono le seguenti: come il precedente è girato in bianco e nero; l'aspetto visuale di Victor ricorda quello di Vincent; il look del cane riesumato è molto più horrorifico (con innesti di cani d'altra razza montati sulle carni) e, infine, l'ambientazione è quella di una Burbank - californiana città dell'infanzia di Burton - trasfigurata però per assomigliare a un paesaggio della Transilsvania. E - last but not least - il cagnolino Sparky non sarà l'unico animale a tornare dalla tomba.

Il film uscirà in ottobre 2012.


Frankenwennie (1984) - parte 1


Frankenwennie (1984) - parte 2


Frankenwennie (1984) - parte 3


Vincent (1982)




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